Modellazione ad elementi finiti di carrelli elevatori
La testimonianza di MORA
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Ing. Francesco Palloni
SmartCAE
Mario Mora
Mora carrelli elevatori
PARTNER
Descrizione Webinar
SmartCAE e Tech-Value presentano Simcenter Femap la soluzione di Siemens Digital Industries per l’analisi strutturale che aiuta il progettista a simulare in modo semplice e rapido i sistemi di sollevamento.
- Vuoi ridurre costi legati alla prototipazione fisica dei tuoi prodotti?
- Vuoi accorciare il time to market del tuo progetto?
- Vuoi prevedere il comportamento di una macchina speciale prima ancora di averla realizzata?
Durante l’evento interverrà Mario Mora, Titolare di Mora carrelli elevatori S.p.A. che parlerà delle motivazioni che hanno spinto l’azienda a scegliere la piattaforma Simcenter Femap e dei benefici ottenuti.
Chi è MORA
Mora è specializzata nella realizzazione di soluzioni per la movimentazione industriale: carrelli elevatori elettrici, termici e carrelli speciali.
Progettati per un uso intenso, i carrelli elevatori Mora coniugano innovazione tecnologica e alta produttività; sono l’ideale per le operazioni di scarico e carico, movimentazione e stoccaggio, utilizzabili sia per interni che per esterni.
Mora carrelli elevatori è in attività nel settore specifico dei carrelli da 50 anni, nella configurazione attuale nasce nel 1972. Mora costruisce interamente le macchine, l’intero processo produttivo è interno all’azienda, ovviamente a parte l’acquisto di componenti che tecnologicamente richiedono produzioni diverse, ma le strutture delle macchine sono totalmente costruite all’interno. Quindi partendo dal materiale di base, dalla lamiera, fino al collaudo finale, verniciatura compresa.
Il ciclo produttivo si sviluppa su due grosse linee:
Prevalenti negli ultimi anni quelli a batteria, tenendo conto che noi abbiamo cominciato a costruirle nei primi anni 70, quindi poco dopo la fondazione della società si è cominciato a costruire macchine a batteria, prima macchine piccole, poi macchine anche molto grandi con portate molto elevate. Sempre in parallelo le macchine con motore endotermico.
Ci sono due linee di produzione perché ci sono due tipi di applicazione specifica non è più solo l’interno e l’esterno dello stabilimento che condiziona le cose, ma sono anche parametri come il confort, l’inquinamento del prodotto e i costi di gestione che stanno facendo pendere la bilancia verso le macchine elettriche.
Costruiamo essenzialmente macchine di portata medio alta o alta quindi non siamo presenti nel mercato delle macchine di piccola capacità che sono appannaggio dei grossi costruttori. Abbiamo privilegiato la costruzione di macchine molto personalizzate, questo grazie al fatto appunto che possiamo costruire completamente all’interno una macchina da zero e quindi la possiamo adattare in maniera abbastanza precisa alle necessità dei clienti che molto spesso sono abbastanza peculiari, soprattutto in termini di combinazione ottimale di capacità e ingombri, visto i costi dei metri quadri degli stabilimenti, i clienti tendono a voler compattare molto lo stoccaggio e quindi portate elevate con ingombri ridotti è un must che va per la maggiore.
Quindi spesso e volentieri dobbiamo rispondere a delle richieste specifiche di clienti che ci sottopongono le problematiche che nascono nelle loro linee produttive. Per questo motivo sin dagli anni 90′, quando è iniziato il passaggio della produzione di macchine customizzate abbiamo introdotto il calcolo agli elementi finiti proprio per supportare questa flessibilità di progettazione.
Femap è un ambiente di analisi agli elementi finiti di tipo meccanico che permette di eseguire le analisi di simulazione tipiche dell’ingegneria del prodotto quindi analisi di tipo strutturale, analisi termiche, analisi di tipo dinamico, vibrazioni.
Si tratta di un ambiente stand alone, neutrale rispetto alla piattaforma di analisi che si vuole utilizzare, alla piattaforma CAD che viene utilizzata per la progettazione. È integrato nel portfolio Siemens per cui è integrabile con Solid Edge, il CAD NX e col solutore NX Nastran che costituisce il cuore del pacchetto di analisi di Femap, ma è in grado di importare e lavorare agilmente anche con matematiche create con altri sistemi CAD come Catia, Creo, Solidworks e Inventor e può essere utilizzata come pre e post processore per altri solutori agli elementi finiti commerciali quali MSC Nastran, Ansys e Abaqus.
Per cui è uno strumento molto duttile e aperto che permette quindi di dialogare sia a livello di importazione della geometria che di costruzione del modello e visualizzazione dei risultati con un’ampia gamma di strumenti.
Quindi per fare un riassunto di quello di cui beneficiamo nell’utilizzo di questa piattaforma integrata di Siemens, perché integriamo Solid Edge con Femap è che noi progettiamo completamente le macchine all’interno e possiamo passare gli assemblaggi direttamente al programma di calcolo, quindi non ci sono transizioni nel mezzo che possono far perdere tempo o creare problemi. In più una volta che i componenti sono importati, Femap da una possibilità, che è quella della modifica del modello. Un altro degli strumenti fondamentali che poi Femap come post processor offre è l’esposizione dei risultati.